La Biblioteca di Alessandria, fondata ad Alessandria d'Egitto nel III secolo a.C. dai Tolomei, fu uno dei più grandi e significativi centri di apprendimento del mondo antico. Il suo scopo era raccogliere la conoscenza del mondo e ospitava una vasta collezione di rotoli di papiro e pergamena, stimata tra 40.000 e 400.000 rotoli.
Aspetti Chiave:
Fondazione e Scopo: La sua fondazione è attribuita a Tolomeo I Sotere e portata avanti da suo figlio, Tolomeo II Filadelfo. L'obiettivo principale era quello di raccogliere tutto il sapere del mondo conosciuto, traducendo opere da diverse lingue, come persiano, ebraico, e indiano in greco. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Fondazione%20e%20Scopo
Collezione: La collezione era composta principalmente da rotoli di papiro e pergamena, organizzati e catalogati da studiosi come Callimaco, che creò il Pinakes, un catalogo considerato uno dei primi esempi di bibliografia. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Collezione
Studiosi e Ricerca: La biblioteca non era solo un deposito di libri, ma anche un centro di ricerca. Ospitava studiosi, scienziati, matematici e poeti che lavoravano a varie discipline, tra cui astronomia, geografia, matematica, medicina e filologia. Figure come Euclide, Archimede (forse), Eratostene e Ipparco potrebbero aver lavorato o studiato ad Alessandria. https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Studiosi%20e%20Ricerca
Distruzione e Declino: La distruzione della Biblioteca di Alessandria è avvolta nel mistero. Non esiste un singolo evento catastrofico documentato che ne abbia causato la scomparsa. Si ipotizza che la biblioteca sia gradualmente declinata a causa di incendi accidentali, guerre civili, mancanza di finanziamenti e spostamenti del centro del sapere verso altre città. Diversi eventi hanno contribuito alla sua perdita:
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